Ottime performance nel 2019 per la Banca Valsabbina, che con quasi 650 dipendenti e 70 filiali che operano in cinque regioni, si conferma come una realtà tra le più solide del settore bancario italiano.
Questo, in uno scenario che vede la gran parte degli istituti di credito alle prese con la drastica riduzione del numero di filiali, mentre l’istituto bresciano va in controtendenza e continua a consolidare la presenza sul territorio. Il 2019 ha visto anche le inaugurazioni delle nuove agenzie di Reggio Emilia, Torino e Cesena.
Guardando ai risultati di bilancio, nonostante il generale rallentamento della congiuntura economica, nel primo semestre 2019 ha registrato un utile netto di 8,5 milioni di euro, ma sono anche altri indicatori a testimoniarne la solidità e la dinamicità: dagli impieghi in crescita alle masse gestite che hanno sfiorato i 9 miliardi fino al numero dei clienti, che hanno superato i centomila.
La strategia della banca bresciana per gli anni a venire ha il duplice obiettivo di mantenere la natura di banca tradizionale, ponendosi comunque al passo coi tempi, puntando sui servizi per la gestione del risparmio, sulla finanza agevolata per le imprese e supportando le pmi nell’avvicinamento ai mercati finanziari.
L’acquisizione della maggioranza di Integrae Sim ha fatto nascere la prima investment bank di mid-market
E a conferma della volontà di Banca Valsabbina di rafforzare la propria offerta di servizio per le imprese, c’è la recente operazione di acquisizione della maggioranza di Integrae Sim, insieme ad Arkios Italy, investment bank indipendente leader in Italia nel segmento mid-market M&A. L’operazione ha portato alla creazione della prima investment bank focalizzata sul segmento mid-market, in grado di offrire alle piccole e medie imprese italiane una piattaforma completa di servizi nell’ambito della finanza straordinaria, sia M&A che Equity capital market e Debt capital market, andando così a colmare l’assenza di un operatore focalizzato su un segmento di mercato che oggi attrae sempre più anche importanti operatori internazionali.
L’operazione rientra in un progetto strategico di rafforzamento dell’area Corporate finance dell’istituto, grazie alla quale gli imprenditori italiani avranno finalmente la possibilità di potersi affidare a una investment bank su misura per le loro e per quelle dell’azienda.
L’analisi economica delle prime mille imprese per fatturato e delle 1000 Pmi cresciute di più negli ultimi 5 anni
Realizzata dalla redazione Economia del Giornale di Brescia e dagli esperti dell’Università degli Studi di Brescia, la ricerca analizza i conti delle aziende del territorio.
Non solo numeri e fatturati, ma anche focus tematici, approfondimenti per settore, infografiche e mappe interattive. I dati delle prime 1000 aziende, disponibili in una piattaforma interattiva, sono interrogabili in pochi clic e consentono all’utente di fare confronti tra competitor, realizzare ricerche personalizzate e approfondire le performance in modo comodo e veloce. Gli abbonati al portale hanno accesso anche all’analisi delle 1000 Pmi che hanno registrato un tasso media di crescita negli ultimi cinque anni, oltre che all’archivio dei dati a partire dal 2016.