Dopo un lustro di buon passo, il sistema produttivo bresciano si trova di fronte a un orizzonte pieno di nubi e rallenta la corsa. Presidente Massetti, quali sono nello specifico gli ostacoli maggiori per le imprese, in particolare modo per quelle medio-piccole come appunto gli artigiani?
«Non ci spaventa solo il livello di bassa, troppo bassa crescita, ormai conclamata, ma più in generale la sfiducia e la mancanza di una politica che abbia una voce sola e compatta a favore delle imprese e, più in generale, di lavoro e occupazione. La politica deve rendersi conto che per tornare a crescere il nostro Paese deve partire prima di tutto dal sostegno proprio alle imprese. Siamo noi che creiamo lavoro e benessere sul territorio e per rilanciare il mondo del lavoro due sono le richieste principali: riduzione del livello sempre troppo alto di tassazione e semplificazione di una burocrazia sempre più asfissiante e che rende ogni giorno più difficile lavorare».
A questo punto dunque quali sono gli strumenti che, a suo parere, il governo dovrebbe mettere in campo? E con quale obiettivo?
«Le pmi italiane hanno bisogno di stabilità e di slancio all’iniziativa economica»
«Quello di cui tutte le microimprese e le pmi italiane hanno bisogno è stabilità e slancio all’iniziativa economica. Il tutto deve e può avvenire solo ponendo le realtà imprenditoriali di piccole dimensioni e in particolare l’artigianato, al centro delle strategie. Tra gli aspetti chiave in ottica di bilancio non devono mancare gli investimenti nelle infrastrutture materiali e immateriali, così come un’adeguata riduzione del carico fiscale su lavoro e imprese. Da non dimenticare l’apprendistato: in quanto possessori di un know-how elevato non possiamo condividere l’importanza di tale modello e le sue potenzialità nel garantire ai giovani un ingresso nel mondo del lavoro. Confidiamo, infine, in una massiccia riduzione del numero delle leggi, così come della durata dei procedimenti civili. Rilanciare il tessuto produttivo della nazione, dare fiato alle energie positive e consentire agli imprenditori di esprimere tutto il loro valore è la sola formula per tornare a crescere».
Quali sono infine le misure che Confartigianato adotterà per garantire un costante sostegno ai vostri associati?
«Siamo la più rappresentativa organizzazione bresciana delle piccole e medie imprese dell’artigianato e promuoviamo il valore dell’essere artigiano, esercitando costantemente un ruolo sociale proattivo nelle relazioni con le istituzioni a tutti i livelli, partecipando alle attività a sostegno della crescita competitiva delle imprese, delle comunità e dei territori locali. Confartigianato Imprese Brescia e Lombardia Orientale si spende quotidianamente a fianco delle imprese per facilitare l’accesso al credito, la riduzione dei costi su energia e gas grazie al nostro consorzio del CenPI e poi offrendo servizi innovativi per la fatturazione elettronica, il welfare, la privacy, passando per i tantissimi corsi di formazione, tecnici, di amministrazione, auto-imprenditorialità, marketing e nuove tecnologie digitali. Essere iscritti a Confartigianato significa essere orgogliosi e fieri innazitutto della nostra capacità di fare impresa».
L’analisi economica delle prime mille imprese per fatturato e delle 1000 Pmi cresciute di più negli ultimi 5 anni
Realizzata dalla redazione Economia del Giornale di Brescia e dagli esperti dell’Università degli Studi di Brescia, la ricerca analizza i conti delle aziende del territorio.
Non solo numeri e fatturati, ma anche focus tematici, approfondimenti per settore, infografiche e mappe interattive. I dati delle prime 1000 aziende, disponibili in una piattaforma interattiva, sono interrogabili in pochi clic e consentono all’utente di fare confronti tra competitor, realizzare ricerche personalizzate e approfondire le performance in modo comodo e veloce. Gli abbonati al portale hanno accesso anche all’analisi delle 1000 Pmi che hanno registrato un tasso media di crescita negli ultimi cinque anni, oltre che all’archivio dei dati a partire dal 2016.