Una crescita senza ostacoli, costruita su una leadership che si rafforza nel tempo, sul supporto di un azionista di portata mondiale e mantenendo costante l’attenzione per l’ambiente - con i veicoli elettrici - e il territorio di riferimento. Un percorso votato alla crescita - come testimonia il volume d’affari consolidato, arrivato a superare il mezzo miliardo di euro - che dal 1974 caratterizza la Dac di Flero: il gruppo è sempre più protagonista nel commercio all’ingrosso di prodotti di diverso tipo e nel foodservice per pubblici esercizi in genere e ristorazione collettiva.
Dac è guidata dalla famiglia Scuola, azionista con Bidcorp multinazionale con sede in Sud Africa e quotata alla Borsa di Johannesburg.
Giuseppe Scuola (fondatore della società nel 1974) è il presidente e amministratore delegato; con lui i figli Daniele (amministratore delegato) e Laura (segue la parte commerciale e i clienti direzionali); Paolo Facchini è il direttore amministrativo finanziario.
I dipendenti - anche in questo caso in costante aumento - sono circa 650, di cui 300, tra diretti e indiretti, nella sede centrale.
Il rafforzamento, oltre che sulle acquisizioni - l’ultima ha portato in dote il ramo d’azienda food service con struttura operativa a Savio di Cervia (Ravenna) rilevato dalla Doreca di Roma - è costruito anche sugli investimenti e su altri numeri: come quelli che indicano in 107.800 metri quadrati la superficie logistica disponibile, 453 i viaggi giornalieri dalle piattaforme, 6.795 le consegue quotidiane, 92.630 i chilometri percorsi ogni 24 ore in tutta Italia vai veicoli «targati» Dac.
Attualmente il volume d’affari realizzato oltre confine dalla società vale il 15% del fatturato
Il volume d’affari realizzato oltre confine vale ora il 15% del totale. Nell’ottica di un ulteriore rafforzamento all’estero - dove, con il supporto del partner sudafricano, sono sviluppati ottimi canali in particolare in Australia, Cina e Sud Africa - rientra la nuova palazzina di 600 metri quadrati su tre piani a Flero per la divisione export.
«La nostra missione - chiudono da Dac - è quella di sviluppare business sul mercato italiano e internazionale, mantenendo quella versatilità che ci permette di proporci come fornitore unico per un ventaglio molto vario di clienti, dal settore pubblico, al catering tradizionale fino alla ristorazione e all’hotellerie high level».
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