Michele e Francesco Crescini
La forza della tradizione di famiglia proiettata al futuro. È questa la filosofia che da sempre guida Vcb Securitas, l’azienda bresciana che nel tempo ha affiancato ai servizi di vigilanza armata i servizi di portierato fiduciario e la progettazione e l’installazione di impianti di sicurezza di ogni tipo.
E lo storico percorso della famiglia Crescini, che dal lontano 1925 si occupa di sicurezza, prosegue e guarda avanti con decisione, allargando gli orizzonti.
La storica azienda oggi guidata dal presidente Lorenzo Crescini, dal vicepresidente Michele e dal direttore generale Francesco ha aggiunto un nuovo tassello alla strategia di sviluppo rimanendo legata al mondo della sicurezza in tutte le sue sfaccettature: «La passione è rimasta immutata, ma da sempre ci adeguiamo ai tempi e alle necessità che si rinnovano rapidamente - spiega Francesco Crescini -. Nel 2021 abbiamo consolidato l’aumento del fatturato, che tocca i 23 milioni di euro, è cresciuta la marginalità e si è ridotto l’indebitamento bancario. La nostra crescita continua ed è stata sostenuta dalla recente apertura della nuova sede nella provincia di Monza Brianza, un’area di grandi prospettive. Siamo sempre più presenti sul territorio seguendo una strategia che ad oggi ci porta ad operare in cinque regioni».
Francesco Crescini: «Sempre presenti sul territorio con una strategia che ci porta ad operare in cinque regioni»
Ora l’attenzione di Vcb Securitas si sposta anche all’estero: «Nei prossimi mesi apriremo una partecipata (100%) in Spagna - confermano i Crescini -. È una tappa che riteniamo fondamentale per dare avvio al nuovo corso rimanendo fedeli alla nostra tradizione che guarda al territorio: dal 1925 al 1995 abbiamo operato solo a Brescia città, poi ci siamo allargati alla provincia e fuori dai confini bresciani. Con l’apertura in Spagna internazionalizziamo gli orizzonti».
Per sostenere la crescita, negli ultimi esercizi Vcb Securitas ha investito nel welfare, nelle certificazioni di qualità e nel rinnovo del parco veicoli.
«Abbiamo acquisito la certificazione ambientale Iso 14001 e stiamo concludendo il percorso per acquisire lo standard Iso/Iec 27001 che specifica i requisiti e fornisce una guida per stabilire, implementare, mantenere e migliorare continuamente un sistema di gestione delle informazioni sulla privacy».
Per quanto riguarda il parco mezzi, l’aggiornamento in chiave sostenibile è iniziato lo scorso anno con la sostituzione di 80 veicoli.
Determinante, sotto l’aspetto del welfare, l’acquisizione tramite un bando nazionale di un fondo di 700mila euro - in due anni - che va a integrare quanto già investito a beneficio dei 600 dipendenti.
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