Un’azienda in crescita. Attenta alle evoluzioni del mercato alle quali dà risposta con una struttura sempre più articolata e completa. Il tutto senza dimenticare l’impegno verso i giovani e la formazione specializzata, diventata dallo scorso anno una determinante risorsa aziendale.
Tornano i conti alla Rmb di Polpenazze del Garda, specializzata nel recupero di materia prima-seconda dai rifiuti di cui gestisce il ciclo completo nel totale rispetto dell’ambiente, un’attività portata avanti e implementata fin dal 1981.
«Abbiamo chiuso il 2021 con dati positivi, soprattutto sulla scia del buon momento delle acciaierie e delle fonderie ovvero l’andamento del prezzo dei metalli - spiega l’amministratore delegato Antonio Amato -. Quest’anno abbiamo proseguito con il trend positivo anche se la flessione della produzione delle merci ci ha penalizzato. Il 2022, a livello generale, paga lo scotto della situazione internazionale, con la paura del caro energia, la riduzione dei consumi e un’incertezza che coinvolge tutti i settori. Rmb concluderà comunque l’esercizio in corso saturando la propria capacità autorizzativa, ovvero gestendo 780mila tonnellate di materiali valorizzabili contenenti prevalentemente metalli in genere».
«Abbiamo chiuso il 2021 con dati positivi, soprattutto sulla scia del buon momento del prezzo dei metalli»
Proprio quest’anno l’azienda ha ottenuto l’Autorizzazione Integrata Ambientale di 780mila tonnellate.
L’anno scorso Rmb ha acquisito la Garm (Gavardo Recupero Metalli, foto a destra) di Gavardo, nella quale ha investito molto in termini di tecnologia allestendo i migliori impianti per la valorizzazione dell’alluminio decadente dalla lavorazione delle capsule del caffè e dalle lattine, nonché dai materiali ferrosi provenienti dal trattamento dei rifiuti urbani. Non meno importante, in ottica «green», il recupero della parte organica del caffè che, grazie alle lavorazioni di Garm, può essere avviata al riciclo presso aziende specializzate e riprendere vita nella filiera dell’agricoltura sostenibile sotto forma di compost. Garm ha lavorato circa 50mila tonnellate di materiali con uno standard di recupero che va oltre il 90%.
Fuori regione spicca invece l’impegno «ecologico» in Campania in cui Rmb è partner di una piattaforma, di nuova attivazione, dedicata al recupero, ad esempio, delle ceneri pesanti prodotte dai termovalorizzatori, si cita ad esempio quello di Acerra poco distante dalla piattaforma.
Il valore aggiunto del nuovo impianto è dato non solo dall’effettivo riutilizzo dei prodotti recuperati, ma dalla riduzione del traffico veicolare e conseguenti emissioni di CO2 per il conferimento delle scorie dagli inceneritori del Sud Italia alla sede di Marigliano, in provincia di Napoli.
La struttura di Rmb si conferma dinamica anche nell’ambito della formazione: guidata dall’entusiasmo e dalla positiva esperienza conseguita nel biennio 2019-2021 ha avviato lo scorso settembre la seconda edizione del corso biennale Its per formare tecnici ambientali: dei 20 allievi che hanno conseguito il Diploma di Tecnico superiore nel giugno 2021, quattrodici sono stati assunti stabilmente confermando la positività dell’esperienza formativa anche sotto il profilo umano, sia per i ragazzi che per i tutor che li hanno accompagnati nel percorso, tanto che Rmb la sta riproponendo valorizzandola ulteriormente.
Per gli allievi che hanno recentemente iniziato il percorso Its ci sarà l’opportunità di essere integrati nell’organico, a meno che, come è accaduto lo scorso anno, qualcuno non decida di proseguire gli studi.
Rmb conta attualmente 400 addetti tra diretti e indiretti.
Per il 2023 l’azienda conferma di essere fiduciosa in quanto nel corso degli anni ha strutturato una squadra motivata dalla grande responsabilità ambientale che ritiene possa affrontare anche i momenti più duri, ma non nasconde la preoccupazione circa le incertezze dello scenario politico-economico europeo.
Come dimostrano l’attenzione a ridurre l’impatto ambientale e la sensibilità verso la formazione, che ha poi ricadute concrete sui giovani della zona, Rmb conferma da sempre la vocazione a essere fortemente radicata nel territorio in cui opera e si impegna costantemente per valorizzarlo, si avvale infatti delle migliori tecnologie di volta in volta disponibili per ridurre l’impatto ambientale e per contenere i consumi delle fonti energetiche e idriche utilizzate in rapporto alle quantità di rifiuti trattate.
La struttura del gruppo si conferma dinamica anche nell’ambito della formazione
Effettuando il revamping continuo degli impianti, Rmb garantisce inoltre una crescente qualità dei suoi prodotti che commercializza in tutto il mondo.
Impegno locale, ma non solo.
Da anni Rmb è infatti una delle principali piattaforme polifunzionali per il recupero di rifiuti speciali, pericolosi e non, anche grazie alla sua presenza fuori dai nostri confini e potenziare la propria squadra commerciale è stata negli anni un’esigenza imprescindibile e una scelta davvero vincente.
Si è così costituito un team preparato, professionale, giovane e dinamico che opera in vari Paesi. Costantemente formato, pronto a cogliere le esigenze di clienti e fornitori e adattarsi all’evoluzione del mercato. Rmb è riconosciuta presenza in: Germania, Austria, Svizzera, Svezia, Spagna, Polonia, Grecia, Croazia, Belgio, Francia, Repubblica Ceca, Inghilterra, Stati Uniti.
Fondamentale inoltre la possibilità di esportare i materiali lavorati: Germania, Spagna, Cina, Austria, Polonia, Francia, Olanda, Belgio, Taiwan, Giappone e India beneficiano di questa collaborazione e utilizzando i prodotti made in Rmb limitano l’utilizzo di materie prime estratte in natura, preservando il loro territorio e l’ambiente.
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