Presidente di Smeup, Silvano Lancini fonda l’azienda negli anni ’90, con l’obiettivo di creare una società che si occupasse di sviluppo software per le aziende. Oggi Smeup, oltre a perseguire l’obiettivo di business, vede nel concetto di aggregazione uno dei fondamenti, che ha portato anche alla crescita significativa che in dieci anni ha visto l’azienda passare da 260 risorse e un fatturato di 32 milioni ai 530 collaboratori di oggi, con 68 milioni di euro di ricavi nel 2021.
Smeup, grazie allo sviluppo di soluzioni software strategiche e l’implementazione di infrastrutture dinamiche, è diventata il partner globale che supporta ogni giorno oltre 2.450 clienti in Italia e nel mondo.
«Nei prossimi anni continueremo ad unire altre "intelligenze" e competenze al nostro progetto»
Oggi Smeup vede al suo interno persone provenienti da aziende diverse che hanno portato valore ai clienti grazie all’aggregazione di intelligenze. La mission di Smeup può infatti essere così sintetizzata: aggregare le intelligenze sviluppate studiando processi aziendali complessi, di settori diversi e realtà specifiche con il know how tipico del cliente. L’obiettivo è semplice: attraverso la digitalizzazione dei processi, i dati delle aziende vengono trasformati in valore aggiunto per il loro business.
«L’aggregazione di intelligenze non riguarda solo noi e i nostri clienti, ma anche altre importanti realtà del panorama IT italiano che hanno esperienza e competenze decennali e che per dimensioni oggi faticano a trovare spazio in un mercato dominato dai grandi player - riflette Lancini -. Il territorio italiano è ricchissimo di aziende medio-piccole che racchiudono un know-how preziosissimo che spesso viene sottovalutato a favore dei brand. Per valorizzare insieme le nostre competenze promuoviamo da anni l’aggregazione. Con la pandemia abbiamo deciso di essere audaci e di spingere sull’acceleratore».
Quali potranno esser le prospettive imprenditoriali di Smeup per i prossimi anni? «Nei prossimi anni nel mio ruolo all’interno di Smeup continuerò ad unire altre "intelligenze" e competenze al nostro progetto. Abbiamo raggiunto a nostro avviso una dimensione che giudichiamo essere "di equilibrio". 68 milioni di fatturato, nel nostro settore, sono un buon risultato. Continueremo ad investire in tecnologia, sia software che infrastruttura. Continueremo ad investire in un Lab di sviluppo e nelle nostre persone per fornire soluzioni sempre più efficaci ed adeguate ad un mondo in costante evoluzione. Il mio sogno è che l’azienda sopravviva ai fondatori in un processo di continua trasformazione, senza perdere l’identità e i riferimenti valoriali delle origini».
L’analisi economica delle prime mille imprese per fatturato e delle 1000 Pmi cresciute di più negli ultimi 5 anni
Realizzata dalla redazione Economia del Giornale di Brescia e dagli esperti dell’Università degli Studi di Brescia, la ricerca analizza i conti delle aziende del territorio.
Non solo numeri e fatturati, ma anche focus tematici, approfondimenti per settore, infografiche e mappe interattive. I dati delle prime 1000 aziende, disponibili in una piattaforma interattiva, sono interrogabili in pochi clic e consentono all’utente di fare confronti tra competitor, realizzare ricerche personalizzate e approfondire le performance in modo comodo e veloce. Gli abbonati al portale hanno accesso anche all’analisi delle 1000 Pmi che hanno registrato un tasso media di crescita negli ultimi cinque anni, oltre che all’archivio dei dati a partire dal 2016.