Gli ultimi tre anni saranno ricordati per il susseguirsi di emergenze globali: in primis pandemiche, poi i costi energetici fuori controllo, gli aumenti speculativi delle materie prime e conseguente scarsa reperibilità e poi la guerra in Ucraina cominciata con l’insensata invasione russa. Tutto questo ha innescato una speculazione inflattiva in quasi tutto il mondo. Nella sola area Euro a ottobre 2022 si attestava intorno all’8-9% su base annua. Questo scenario che effetto avrà sulla nostra economia e sul mercato immobiliare d’impresa nel prossimo futuro? Analizziamo il tema con gli esperti Antonio e Andrea Checcucci, co-titolari dello Studio Colombo & Checcucci srl - con sede a Brescia Due, Palazzo Symbol - da oltre 40 anni leader nel campo dell’intermediazione immobiliare per l’impresa, settore nel quale fornisce consulenza nelle compravendite e locazioni di stabilimenti industriali, capannoni artigianali, magazzini per logistica, terreni, uffici, negozi e immobili per investimento.
«Nel mondo imprenditoriale si è scatenato un grande fermento dal 2020»
«Dal 2020 in poi - afferma Andrea Checcucci - tutti questi fattori hanno scatenato nel mondo imprenditoriale italiano un grande fermento con ripensamenti sui temi energetici e della globalizzazione produttiva. Molte aziende bresciane e non, di fronte ad aumenti di materie, energia e trasporti, oltre all’insicurezza del rispetto dei tempi di consegna, hanno ripreso da due anni a rilocalizzare e internalizzare piccole/medie produzioni sul territorio bresciano cercando il più possibile l’indipendenza energetica. Questo processo è in forte accelerazione». «Questo fenomeno - prosegue Antonio Checcucci - ha fatto ripartire la richiesta di immobili d’impresa e di terreni edificabili in modo sostenuto, ovviamente tra mille difficoltà di ordine tecnico, finanziario (tassi in rialzo), burocratico (lentezze e inadeguatezza della P.a.)». Andrea Checcucci sottolinea inoltre come il mercato immobiliare d’impresa per l’investimento abbia anch’esso beneficiato di una buona ripresa, con rendimenti sempre allineati tra il 6 e l’8% di rendimento sul capitale investito. «Bisogna segnalare che i fondi finanziari e le borse mondiali quest’anno mediamente hanno perso il 20% , mentre l’investimento immobiliare è in segno positivo. Capitolo a parte per i Fondi di investimento immobiliari nazionali ed esteri: la nostra provincia è da anni un territorio ricco di opportunità per questi investitori - dichiara Antonio Checcucci - i quali acquistano immobili d’impresa o terreni da sviluppare per poi locarli a primarie aziende bresciane e straniere, assimilando e modellando sempre più la nostra economia a dinamiche europee». Lo Studio Colombo si avvia a chiudere il 2022 superando i 135mila mq tra immobili d’impresa e lotti di terreni edificabili industriali/commerciali, collocati in diverse operazioni durante l’anno in corso.
L’analisi economica delle prime mille imprese per fatturato e delle 1000 Pmi cresciute di più negli ultimi 5 anni
Realizzata dalla redazione Economia del Giornale di Brescia e dagli esperti dell’Università degli Studi di Brescia, la ricerca analizza i conti delle aziende del territorio.
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