Il consorzio fidi presieduto da Enrico Mattinzoli e diretto da Francesco Gabrielli chiude il bilancio del 2022 con 126 milioni di finanziamenti garantiti e un Total capital ratio del 26,91% in aumento rispetto al 2021.
In costante crescita i soci che si assestano a quota 27.586 distribuiti nelle sedi di Brescia, Milano, Bergamo, Varese, Crema, Lodi e Seveso.
Aumenta la durata dei finanziamenti, infatti, il 40,34% registra una durata 60 mesi contro il 19,18% del 2021 e il 35,29% di 12 mesi, era il 45,12% l’anno precedente.
Relativamente alla tipologia delle imprese il 76,10% sono nel settore Servizi e il restante 23,90% nella produzione.
«Si è dato corso alla predisposizione del progetto di analisi e di valutazione dei fattori Esg»
Nel 2022 sono state garantite 168 startup con un importo medio 50mila euro quasi raddoppiato rispetto al 2021.
Artfidi, concentrata sulle esigenze delle Imprese associate, ha, anche nello scorso anno, investito, migliorandoli, i tempi di avvio ed espletamento delle pratiche di finanziamento che nel 93,70% delle richieste, dal momento della domanda all'erogazione si è completata in 20 giorni. Sul totale di 126 milioni di finanziamenti il 54,08% è stato allocato sul breve, il 30,48% sulla liquidità di cassa, l’8,73% sul credito diretto in costante aumento, e solo il 6,71% si è rivolto agli investimenti.
Il tasso di ingresso a sofferenza si attesta all’1,66%, in leggero aumento rispetto all'anno precedente. Il settore più colpito dalle inadempienze è quello del Commercio in particolare bar ristoranti che rappresentano il 41,80% del totale del deteriorato.
«Sempre nel 2022 - commenta Enrico Mattinzoli - si è dato corso alla predisposizione del progetto di analisi e valutazione dei fattori Esg che rivestono sempre maggiore importanza all’interno dei processi di gestione del rischio. L’attenzione sarà quindi diretta sempre più, non solo al valore economico delle imprese ma agli effetti ambientali, sociali e di governo societario della loro attività».
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