L’aggiudicazione dei due bandi di gara di Infratel Italia, per connettere tutte le sedi scolastiche della Lombardia con un servizio Internet in banda ultralarga a 1 Gbit/s, ha rappresentato il definitivo trampolino di lancio per Intred, la società ad alto contenuto tecnologico che propone soluzioni di telecomunicazione d’avanguardia.
Il valore aggiunto dell’azienda guidata da Daniele Peli è la rete di cavi in fibra ottica posata in tutta la Lombardia, realizzando un’infrastruttura proprietaria in continua espansione e potenziamento.
«I due bandi scuola prevedono rispettivamente la conclusione dei lavori nell’aprile 2024 e nel giugno 2026. Si procede velocemente: siamo perfettamente in linea con la tabella di marcia - conferma l’a.d. Peli -, avendo connesso oltre 3mila scuole su 5.200, da attivare tra il primo e il secondo bando: quest’ultimo, peraltro, rientra nei piani di intervento pubblico della Strategia italiana per la banda ultra larga, finanziato e promosso dal dipartimento per la Trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio grazie ai fondi del Pnrr, e attuato da Infratel Italia».
La grande forza di Intred è stata la capillarizzazione della rete sul territorio lombardo: «Abbiamo sostenuto lo sviluppo dell’infrastruttura in fibra ottica con investimenti consistenti - continua Peli -: 21 milioni di euro nel 2021, 39 milioni lo scorso anno e 16 nel primo semestre 2023. Disporre di una rete proprietaria è una grande leva di competitività. Le scuole sono ampiamente diffuse sul territorio e raggiungerle ci permette di proporci poi ai Comuni che hanno un plesso scolastico nel loro territorio e, infine, all’utenza privata e alle aziende. Ogni scuola servita rappresenta un punto di partenza per acquisire potenziali clienti in un territorio vasto come la nostra regione, dove è ormai necessario disporre di banda ultralarga - conclude l’imprenditore -. Intred ha acquisito una posizione di forza sul mercato e un forte accreditamento presso la Pubblica Amministrazione, grazie alle procedure snelle e all’offerta tecnologicamente avanzata».
In tutta la regione sono oltre 50mila gli utenti attivi Nel Bresciano la quota di mercato è di circa il 10%
I numeri di Intred parlano da soli: in Lombardia sono quasi 50mila gli utenti attivi, 31mila dei quali residenziali, poi ci sono pubbliche amministrazioni, clienti business e rivenditori. Solo nell’area bresciana Intred ha una quota di mercato di circa il 10%.
Per quanto riguarda la redditività, il fatturato del primo semestre 2023 è di circa 24,5 milioni, con una proiezione di chiusura dell’esercizio a 49 milioni. Nel 2020 Intred aveva fatturato 35,5 milioni, saliti progressivamente a 40,4 nel 2021 e a 45,5 lo scorso anno. I dipendenti sono circa 200.
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