Bontempi Vibo

Il gruppo rilancia la sfida con un nuovo piano strategico per raddoppiare la produzione

Bontempi Vibo ha approvato ad inizio 2024 un nuovo piano strategico che, a fronte di importanti investimenti, alcuni dei quali già in corso di realizzazione, porterà al raddoppio della capacità produttiva entro la fine del 2028.

La famiglia Bontempi

L’ambizioso obiettivo di crescita si svilupperà sui capisaldi che hanno sempre contraddistinto la politica aziendale, articolata dal corretto bilanciamento fra qualità, servizio e competitività, come declinato dalla mission aziendale: «Garantire il migliore servizio nella fornitura di viteria alla distribuzione europea con la sicurezza di un rapporto di fornitura stabile e la rapidità della risposta alle esigenze dei clienti».

Spiega Raoul Bontempi, a.d. di Bontempi Vibo e presidente di Mi.Me.Af.: «Abbiamo la ferma intenzione di crescere come azienda, sviluppando la nostra capacità produttiva attraverso una miglior gestione di ogni fase del ciclo industriale. Questo ci ha portato a fare investimenti mirati su aspetti chiave del processo produttivo e a completare acquisizioni strategiche che ci consentissero di sviluppare la gamma produttiva. Con l’acquisizione di Fram e di Mi.Me.Af, abbiamo una gamma che per estensione non ha rivali a livello europeo, andando dai 2,5 mm fino ai 64 mm di diametro e raggiungendo lunghezze fino ad 1 metro».

«Entro la fine dell’anno approveremo un pacchetto di nuovi investimenti»

L’articolato piano si divide fra le due sedi operative di Calabritto (Av) e Rodengo Saiano, con un’importante appendice legata alla controllata Mi.Me.Af. nella sede operativa di Calolziocorte (Lc).

«A Calabritto abbiamo acquisito una proprietà confinante con l’esistente unità produttiva, dove abbiamo installato una linea di trattamento galvanico per integrare a valle il nostro ciclo produttivo, una macchina di confezionamento dotata di un sistema completamente automatizzato di trasporto dei pallet e un magazzino compattabile per il prodotto finito. Nello stesso sito sono già operative 11 nuove stampatrici e una nuova linea di trattamento termico automatizzata dotata di un impianto di recupero di calore. A Rodengo Saiano sono già operativi una nuova linea di imballo adatta al confezionamento di kit (vite+dado+rondella) e un impianto di estrusione dedicato al reparto di stampaggio a caldo. Entro la fine dell’anno approveremo un pacchetto di nuovi investimenti che prevederanno fra gli altri l’installazione di una nuova linea di trattamento termico e di preparazione della materia prima: questo ci consentirà di raddoppiare la capacità produttiva anche del sito bresciano, permettendoci di raggiungere il target delle 45mila tonnellate annue entro la fine del 2028».