Quest’anno il Gruppo Camozzi celebra sessant’anni di innovazione e crescita, che lo vedono protagonista nel panorama industriale nazionale e internazionale. Fondato nel 1964 a Lumezzane come piccola impresa locale, questa realtà bresciana è oggi un simbolo del “Made in Italy” tecnologico e della manifattura di alta qualità, con un fatturato di 560 milioni di euro nel 2023. Alla base del successo di Camozzi Group c’è la dedizione di una famiglia che da sempre fa dell’eccellenza e dell’innovazione a 360° un mantra industriale.
La divisione Automation, uno dei pilastri principali, è dedicata allo sviluppo di componenti e soluzioni avanzate per settori strategici quali handling, food and packaging, trasporti e life science. Un’altra area di eccellenza è la divisione Machine Tools, che si concentra sulla progettazione e produzione di macchine utensili di grandi dimensioni con tecnologie innovative sia per la lavorazione sottrattiva che per quella additiva, come il composite and fiber placement e la stampa 3D, aprendo nuove possibilità per la produzione industriale.
La divisione Textile Machinery riflette l’impegno di Camozzi per l’ingegneria tessile sviluppando soluzioni smart e green. La divisione Manufacturing unisce invece diverse aziende con competenze complementari, come lavorazioni meccaniche, stampa 3D su larga scala e fusioni. L’approccio multidisciplinare permette di offrire un servizio integrato, secondo le più moderne logiche del Platform as a Service (PaaS).
Infine, attraverso la divisione Digital&Mechatronics, Camozzi Group investe significativamente nello sviluppo di soluzioni IIOT per l’industry 5.0, che vanno dalla sensorizzazione di componenti e macchine, allo sviluppo di algoritmi personalizzati, integrando tecnologie di ultima generazione come machine learning e AI generativa.
Caratteristica distintiva di tutte le divisioni è la forte integrazione orizzontale che agevola la condivisione del know-how interno e facilita logiche di ricerca e sviluppo trasversali. L’R&D è infatti guidata dal Camozzi Research Center, hub tecnologico che gestisce tutta la proprietà intellettuale, promuove ricerca avanzata e lavora con i più eccellenti poli universitari per intercettare, sperimentare e riportare nell’industria i principali trend tecnologici, con un forte focus sui temi della circolarità e della sostenibilità.
La sinergia tra tutte le nostre aziende permette di trasferire rapidamente conoscenze e innovazioni anche tra settori molto diversi, creando un ecosistema dinamico in cui ogni divisione beneficia delle competenze e delle esperienze delle altre», commenta Lodovico Camozzi, presidente e amministratore delegato del Gruppo.
L’analisi economica delle prime mille imprese per fatturato e delle 1000 Pmi cresciute di più negli ultimi 5 anni
Realizzata dalla redazione Economia del Giornale di Brescia e dagli esperti dell’Università degli Studi di Brescia, la ricerca analizza i conti delle aziende del territorio.
Non solo numeri e fatturati, ma anche focus tematici, approfondimenti per settore, infografiche e mappe interattive.
I dati delle prime 1000 aziende, disponibili in una piattaforma interattiva, sono interrogabili in pochi clic e consentono all’utente di fare confronti tra competitor, realizzare ricerche personalizzate e approfondire le performance in modo comodo e veloce.
Gli abbonati al portale hanno accesso anche all’analisi delle 1000 Pmi che hanno registrato un tasso media di crescita negli ultimi cinque anni, oltre che all’archivio dei dati a partire dal 2016.